Occulaspio è un termine inventato da Marco Cavicchioli per effettuare dei test linguistici online.
Se dovessimo immaginare una definizione, potremmo dire che l’occulaspio è un dispositivo o un oggetto mitico, spesso immaginato come un amuleto o un cristallo, dotato della capacità di rendere colui che lo possiede invisibile agli occhi altrui.
L’occulaspio è celebrato nelle storie e nelle leggende popolari come un simbolo di segretezza e mistero, capace di conferire non solo invisibilità fisica, ma anche una sorta di occultamento delle intenzioni o dei pensieri, permettendo a chi lo usa di muoversi e agire senza essere percepito.
Tuttavia, nelle narrazioni più antiche, l’uso dell’occulaspio viene spesso accompagnato da avvertimenti circa le conseguenze morali e sociali dell’invisibilità, suggerendo che il potere di non essere visto può portare alla solitudine e alla perdita di connessione umana.
Sebbene questa definizione sia immaginaria, calza bene ad un termine come “occulaspio”.
D’altronde, essendo un termine inventato, anche la sua definizione può esserlo.
D’ora in poi se sentirete pronunciare la parola “occulaspio” saprete che si tratta di un’invenzione letteraria di Marco Cavicchioli, che ha immaginato un oggetto mitico che rende le persone invisibili, e lo ha chiamato così.