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La “corsa agli armamenti” delle banche di Wall Street con l’intelligenza artificiale

intelligenza artificiale mercati finanziari

Oggi Bloomberg ha pubblicato un articolo in cui rivela che moltissime istituzioni finanziarie, ed in particolare la banche che operano in borsa negli USA, si stanno gettando a capofitto sull’intelligenza artificiale (AI).

Bloomberg parla proprio di una “rivoluzione dell’intelligenza artificiale” che si sta svolgendo a Wall Street, con addirittura le banche più entusiaste che hanno il 40% dei nuovi posti di lavoro legati a questa tecnologia.

La banca che sembra essere più avanti è JPMorgan Chase, ovvero la maggiore banca statunitense, che sta cercando addirittura 3.651 ruoli relativi all’intelligenza artificiale da febbraio ad aprile.

Secondo la co-fondatrice e CEO di Evident, Alexandra Mousavizadeh, ci sarebbe in atto una “corsa agli armamenti” delle banche riguardo l’AI.

Gli obiettivi principali di questa corsa agli armamenti sembrerebbero essere la gestione più efficiente ed efficace delle attività quotidiane, e l’analisi complessa soprattutto per rendere più semplice e rapida la modellazione del rischio.

Bloomberg afferma che questo processo è già iniziato, con le banche che stanno già utilizzando l’intelligenza artificiale per trovare soluzioni di copertura più personalizzate con strumenti come swap su tassi di interesse e derivati ​​azionari.

Ad esempio Deutsche Bank sta utilizzando il deep learning per analizzare i portafogli dei clienti del private banking per capire se sono eccessivamente esposti su un particolare asset.

JPMorgan ha addirittura depositato una domanda di brevetto per un servizio simile a ChatGPT che aiuterebbe gli investitori a selezionare azioni particolari.

Però secondo il partner di McKinsey Carlo Giovine, siamo nel pieno di un’hype, anche se molte banche in realtà stanno ancora cercando di capire cosa fare a riguardo.