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La Fed ha smesso di ritirare dollari dai mercati

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A partire da marzo 2020, ovvero dopo il crollo dei mercati finanziari a causa dell’inizio della pandemia, la banca centrale USA (Federal Reserve, o più semplicemente Fed) aveva iniziato a creare dal nulla quantità smisurate di dollari e ad immetterli sui mercati.

Basti pensare che il bilancio della Fed a febbraio 2020 era di poco superiore ai 4.100 miliardi di dollari, mentre alla fine di quella campagna di emissione di dollari era schizzato ad oltre 8.900 miliardi. Ovvero in soli due anni era più che raddoppiato.

A partire da luglio 2022 invece iniziò a riassorbirli, di fatto ritirandone una parte del mercato.

A marzo di quest’anno il bilancio era sceso a 8.300 miliardi, quindi il ritiro in realtà è stato decisamente più limitato. Inoltre non appena hanno iniziato a fallire alcune importanti banche statunitensi, la Fed per un paio di settimane era tornata a creare dollari dal nulla e ad immetterli indirettamente sui mercati utilizzandoli come fondi per salvare i depositi bancari dei correntisti delle banche fallite.

Infatti a fine marzo il bilancio della Fed era tornato a 8.700$, ma ad aprile sono tornati a ritirare dollari dai mercati.

Questo ritiro si è fermato questa settimana.

Infatti la settimana scorsa il bilancio della Fed era tornato a 8.500 miliardi, e da lì per ora non si è mosso.

In altre parole negli ultimi sette giorni praticamente la Fed non ha ritirato quasi nulla dai mercati.

E’ possibile che questo sia un segnale del fatto che la Fed, dopo la discesa dell’inflazione al 4,9% ad aprile, abbia deciso di iniziare ad allentare la sua politica monetaria restrittiva.

Ah, per la precisione, l’emissione sui mercati di denaro fiat creato dal nulla si chiama QE (quantitative easing), mentre il ritiro si chiama QT (quantitative tightening).