marcocavicchioli
Un paio di settimane fa vi rivelai che la Fed nel corso del 2022 aveva drenato ingenti quantità di capitali dai mercati finanziari a causa dello strumento Reverse Repo.
Ebbene, se a gennaio questa dinamica sembrava essersi invertita, con i fondi depositati Overnight sui Reverse Repo in diminuzione, ormai da fine febbraio sono tornati a salire.
In particolare ad inizio aprile erano momentaneamente scesi, da 2.300 miliardi di dollari a 2.100 miliardi in una settimana, proprio mentre i mercati finanziari statunitensi reagivano con una discreta risalita.
A partire dal 10 aprile sono tornati ad essere elevati, ovvero poco sotto i 2.300 miliardi di dollari, ed i mercati si sono raffreddati.
Il valore attuale è in linea con quello medio degli ultimi mesi del 2022, se non addirittura leggermente superiore, ma perlomeno la fase di grande crescita è terminata, con il culmine toccato a fine dicembre oltre quota 2.500 miliardi.
Inoltre è ripreso il drenaggio dai mercati dell’immensa quantità di dollari creati dal nulla ed immessi su mercati nel corso del 2020 e del 2021, anche se il bilancio attuale della Fed è ancora superiore a quello di inizio marzo, prima della crisi delle banche.
Pertanto la Fed sta continuando a drenare capitali dai mercati finanziari, rendendo difficile in questo momento un significativo rimbalzo verso l’alto.
Conviene seguire giornalmente il grafico dei Reverse Repo, così da osservare quando questa dinamica tornerà ad invertirsi.