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L’Ucraina sarà l’Afghanistan di Putin?

Nel dicembre del 1989 l’Unione Sovietica invase l’Afghanistan sperando in una rapida conclusione del suo intervento militare.

Dieci anni dopo si ritirò sostanzialmente con un nulla di fatto, ovvero dopo aver fallito l’invasione e perso la guerra.

Lo sforzo bellico consumò talmente tante risorse da portare l’Unione Sovietica al tracollo economico. Nel 1989 il suo impero iniziò a sfaldarsi, e due anni dopo il regime sovietico cadde.

L’invasione dell’Ucraina potrebbe alla fine concludersi in un modo simile, ovvero con il tracollo del regime di Vladimir Putin in Russia?

Io non sono in grado di rispondere a questa domanda, ma posso elencare i punti in comune.

Va però detto che le due situazioni appaiono in realtà alquanto diverse, quindi le differenze potrebbero essere più delle somiglianze.

La prima somiglianza sta proprio nel fatto che in entrambi i casi i regimi credevano di poter risolvere la questione in pochi giorni o mesi. Ciò non è avvenuto nè per l’invasione dell’Afghanistan, nè per quella dell’Ucraina.

La seconda sta nel fatto che i due eserciti invasori abbiano sottovalutato enormemente sia la forza militare dei loro avversari, sia soprattutto l’entità degli aiuti a loro forniti dagli Stati Uniti (e nel caso dell’Ucraina anche dall’Europa).

La terza invece sta nell’aver sopravvalutato la potenza del proprio esercito, e soprattutto la qualità delle truppe messe in campo.

Queste tre somiglianze concorrono nel trasformare quella che avrebbe dovuto essere una rapida invasione in un lungo assedio che fa fatica ad avanzare ed a raggiungere gli obiettivi previsti.

La quarta somiglianza è costituita dalle difficoltà economiche del Paese occupante. Sia l’URSS che la Russia odierna possono sembrare potenze economiche, ma non lo sono affatto. La conseguenza è l’impossibilità di sostenere a lungo un tale impegno militare, tanto che più si protrae più danni economici provoca.

Inoltre allo stesso tempo pur essendo i Paesi occupati in teoria meno potenti dal punto di vista economico, gli aiuti degli USA (e dell’Europa nel caso dell’Ucraina) rendono probabilmente più facile per loro sostenere un lungo combattimento di quanto non lo sia invece per gli eserciti occupanti.

L’ultima somiglianza che rilevo è quella tra i due regimi, entrambi dittatoriali, autoritari e militarizzati. Tali regimi tendono a reagire molto male se perdono una guerra che hanno iniziato, perchè crolla il castello di carte propagandistico che è stato costruito per tentare di giustificare l’aggressione.

Quindi in teoria le premesse affinchè l’Ucraina possa essere per il regime di Vladimir Putin ciò che l’Afghanistan fu per l’Unione Sovietica ci sono, anche se torno a ripetere che probabilmente le differenze sono più delle somiglianze.

Ciò non toglie però che gli esiti delle due iniziative militari potrebbero alla fine somigliarsi.