Oggi, secondo i dati di Investing.com, il tasso di cambio tra rublo russo e dollaro USA è sceso a 0,01258.
Escludendo il crollo temporaneo di febbraio dell’anno scorso, quando con lo scoppio della guerra in Ucraina i mercati finanziari russi collassarono per un breve periodo, si tratta del livello minimo di sempre.
Quello che accadde a febbraio 2022 fu una vera e propria anomalia, quindi non conviene prenderlo come punto di riferimento. Il precedente picco minimo era di ottobre 2020, quando il tasso di cambio era sceso a 0,0126 dollari per rublo.
Da notare che tra marzo e giugno dell’anno scorso fece un importante rimbalzo, arrivando fino a sfiorare gli 0,019$, ma da allora il rublo ha iniziato una lenta discesa, dovuta solo in parte al rafforzamento del dollaro.
In particolare a partire da dicembre scorso ha iniziato un forte calo, relativamente costante, che lo ha portato prima a 0,0135$ e poi oggi addirittura sotto i minimi di ottobre 2020.
Oltretutto si tratta di un calo in atto ormai da mesi, e che per ora non sembra accennare a volersi fermare.
Non va dimenticato che in Russia l’inflazione è ancora superiore all’11%, sebbene risulti in calo rispetto al 17% di un anno fa. In Italia ad esempio a marzo è scesa al 7,7%, in Eurozona al 6,9%, e negli USA a febbraio era già scesa al 6%.